Ahmadinejad vuole fare una Internet Islamica?

Halal e una parola araba che significa lecito o permesso. Un prodotto o un’azione sono Halal se conformi alle norme etiche e igienico sanitarie, della legge e della dottrina dell’Islam, cioe della Sharia’a. Per ottenere la Certificazione Halal di un prodotto o di un servizio, bisogna certificare come Halal tutta la catena del valore.

Pare che venerdi scorso Ali Aghamohammadi, responsabile dell’economia dell’amministrazione Ahmadinejad abbia dichiarato a un’agenzia di stampa Iraniana che l’Iran intenderebbe lanciare una “Internet Halal” eticamente e moralmente rivolta ai Mussulmani, per contrastare l’egemonia degli Stati Uniti su quella attuale: “l’Iran creera presto una Internet conforme ai principi Islamici, per migliorare le sue comunicazioni e i suoi legami commerciali con il mondo”.

L’Internet attuale e effettivamente “protetta”, per non dire sponsorizzata o controllata, dagli Stati Uniti. Ma una Internet deve essere unica, altrimenti come fa a migliorare le comunicazioni//? Bisognera capire cosa intende effettivamente fare il governo Iraniano.