Traduco a braccio il paragrafo essenziale di una notizia molto piu lunga appena letta su Huffington Post:
Arrivano le Brigate della valigetta: (Briefcase Brigades) il 27 aprile, giorno fissato per una manifestazione nazionale, giovani e studenti di tutto il paese si metteranno in ghingheri esattamente come se dovessero andare a un importante colloquio di lavoro, completi di valigetta da dirigente, per visitare le sedi locali dei membri del Congresso. Lo faranno per chiedere direttamente, faccia a faccia con ognuno di quei loro rappresentanti, di smetterla con i tagli all’educazione e ai posti di lavoro.
A me pare un’idea geniale (purche non venga usata per pretendere posti di lavoro FASULLI, che non servono al paese, ma solo a ottenere voti). Molto, ma molto piu produttivo ed efficace, anche solo a livello di comunicazione, nonche meno rischioso e controllabile dell’ammucchiarsi tutti in un’unica piazza, finche non si e cosi tanti da non riconoscere piu gli eventuali provocatori e l’unico risultato sono manganellate, vetri rotti e auto bruciate. Tanto fumo e rumore, pochissimi risultati concreti.
Una singola manifestazione la puoi prevenire, contenere o stravolgere, a seconda di quello che ti interessa, molto meglio di idee come le Brigate della Valigetta. Come fai a infiltrare o a far passare da estremisti 600 gruppetti al massimo di 10⁄20 persone ben vestite ed educatissime, che simultaneamente, o nella stessa settimana, vanno a chieder conto del loro lavoro a 600 parlamentari diversi?