Ad aprile 2008, dopo le elezioni politiche e prima dei ballottaggi a Roma, vidi sul sito di un noto blogger di sinistra un commento che mi piacque talmente da farmene una copia su file, poichè mi sembrava una diagnosi molto chiara e concisa di qualcosa che non andava in Italia.

Appena ho ritrovato quel file, ho realizzato che la pagina da cui l’avevo copiato non è più online. Oggi mezza Italia sta su Facebook e pare che il quorum ai referendum si sia raggiunto proprio grazie alla Rete, cioè che le cose siano notevolmente migliorate rispetto a quei commenti del 2008. Però troppi italiani online si entusiasmano alla politica solo grazie alle ultime rivelazioni di Spider Truman, a volte con giustificazioni decisamente cretine. E io ho l’impressione, ma solo quella, che una buona parte di quegli Italiani siano gli stessi che poi a votare non vanno mai o che (lasciando l’Italia spaccata in due) parlano troppo poco con quelli che a votare ci vanno sempre ma su Internet mai o quasi.

Insomma quell’analisi mi sembra ancora attuale e assolutamente necessaria, per cui eccola qui:

Con la rete in Italia la politica non si può fare, perché raggiunge una ristrettissima cerchia di persone autoreferenziate.

[Occorre] rendersi conto che l’accesso ad Internet è ancora un privilegio di pochi e di questi pochi il 60% lo usa per guardare porno webcams, che l’Italia si sta analfabetizzando dal punto di vista linguistico e culturale, figurati tu a che punto siamo con l’alfabetizzazione informatica.

Eravate accecati (per l’ennesima volta) da una percezione della realtà completamente distorta. Pensavate che i 100 contatti si e no sul sito di unmaredistelle volevano significare chissà quale rivoluzione che si era messa in moto! I numeri ragazzi, ripartite dai veri numeri.

Vi assicuro che i miei amici che non hanno il tempo da perdere come me sui blog altrui non sanno nemmeno chi sia il [noto blogger di sinistra titolare di questo blog]. E sono gente colta! E usano internet! E leggono i giornali!

Ché ai blog di informazione politica non dà retta nessuno, ché ai quotidiani non dà retta nessuno, chà alle radio non dà retta nessuno e ché persino alle trasmissioni di approfondimento televisivo non dà retta più nessuno.

Accannate tastiera e mouse e andate a parlare con le persone per le strade!

Più o meno il 50% di Roma voterà per Alemanno al ballottaggio. Pensate che per convincerli diversamente sia meglio un post o una chiacchierata di persona?