L’ultimo articolo del Fatto Quotidiano sull’abolizione delle province inizia cosi:
Eliminare le Province ? No, accorpare i Comuni e azzerare le Comunità Montane. Basta analizzare quanto accade nelle province alpine, Sondrio ad esempio: 220 km da un capo all'altro della valle, 240 km dai paesi più distanti per raggiungere Milano, sono sufficienti per giustificare la continuità di un ente intermedio.
Sufficienti un accidente. Quei numeri sono sufficienti per giustificare, per esempio:
banda larga anche nei piccoli centri montani, lo dicevo gia la settimana scorsa che serve ai montanari, prima che agli yuppie in fuga dalle citta
riduzione della burocrazia
informatizzazione spinta delle procedure che rimangono, rendendole effettuabili interamente via Internet.
Se un modulo potrebbe essere compilato via Internet, consegnarne una copia cartacea a uno sportello e una cosa cretina e inutile anche se quello sportello sta sotto casa. Idem per certificati scolastici, visite mediche, certificati di malattia “online” da consegnare … a mano e mille altri esempi.
L’articolo ha ragione da vendere sull’ostracismo dei partiti all’accorpamento dei Comuni. Ma le distanze non sono certo motivi per giustificare la sopravvivenza delle province.