Mi accorgo solo ora che lo scorso aprile l’ex Presidente della Camera Irene Pivetti tuonava contro i tagli ai benefici degli ex presidenti della Camera, perche lei i suoi li ha usati nobilmente:

Avevo solo disponibilita di denaro pubblico per far lavorare della gente. Lei non l’avrebbe fatto? Potevo in teoria tenerli li a giocare a carte tutto il tempo, mentre ne ho fatto un uso utile fondando una Onlus. Di queste persone lo Stato si deve fare carico. Chiedo che vengano stabilizzate e su questo non mi fermo.

Personalmente, non ho nulla da criticare sull’operato della Onlus della Pivetti (che immagino sia questa) o sul suo personale, tutti ineccepibili fino a prova contraria.

Pero l’atteggiamento di fondo non mi pare tanto corretto. A fare i fighetti con i soldi (pubblici) degli altri son buoni tutti. Presumo che almeno meta degli Italiani, se qualcuno gli dicesse “ho qualche migliaio di Euro, conosci qualcuno che avrebbe bisogno di lavorare?” saprebbe fare immediatamente ¾ nomi di persone meritevoli, senza alcun tornaconto personale.

Se un cittadino riceve (come stipendio o come fondi a disposizione, e uguale) soldi pubblici per svolgere certe specifiche funzioni pubbliche, e li usa per svolgere effettivamente quelle funzioni, nulla da eccepire. Ma se le funzioni per cui erano stati specificamente stanziati quei soldi sono o diventano inutili (altrimenti come avrebbe potuto “tenerli a giocare a carte tutto il tempo”?) o a un certo punto diventano insostenibili, perche quei soldi dovrebbero (continuare a) essere usati per fare altro, a discrezione di quelle persone?