Nel 2011 Sara Martinelli ha scritto su Repubblica Inchieste che oggi, in Italia, oltre a tanti altri guai, abbiamo “ogni anno si iscrivono all’albo 400 nuovi avvocati. Tutti a mille euro al mese e senza previdenza.”
E nonstante quei 400 siano solo il 35% di chi è riuscito ad arrivare alla laurea, lo sbarramento dell’esame d’iscrizione all’Albo “non è sufficiente ad evitare che la categoria sia in costante esubero, con la drammatica conseguenza di una crisi sempre più forte del settore dell’avvocatura.”
A causa del lavoro che faccio, la cosa che mi ha colpito di più è una delle cause, indubbiamente non la più grande quantitativamente ma assai grave come qualità, di quella crisi. Dice l’articolo che oggi, guadagnando mediamente 1000 Euro al mese, 90.000 giovani avvocati italiani devono ridurre le spese all’osso, quindi, fra le altre cose “non investono in libri e codici”.
Per i testi non so, ma almeno i codici, se per codici intendiamo raccolte di leggi dovrebbero essere disponibili a costi ridotti. Quanto spendono gli avvocati in codici, e soprattutto perché? Di che codici parliamo, e cos’è esattamente che li rende tanto costosi? Me lo spiegate per favore? Grazie!