Premessa: prima di leggere l’articolo che cito qui sotto, il signor Verzaschi NON sapevo nemmeno che esistesse, al momento non ne so altro oltre a quanto dice l’articolo e non ho assolutamente nulla di personale contro di lui. Mi limito a usare la sua storia per pensare ad alta voce su un problema assolutamente GENERALE.
Secondo questo articolo del Corriere il signor Marco Verlaschi, 53 anni, ogni mese prende dalla Regione Lazio:
4.587 euro e 14 centesimi di vitalizio da ex consigliere regionale, da TRE anni
1400 Euro di stipendio, poichè continua a lavorare, sempre in Regione, come impiegato di fascia C
Il resto della storia lo trovate sul Corriere. Non commento nè quella nè il fatto stesso che esista un vitalizio del genere. L’unico spunto di riflessione che vorrei condividere è che forse qui il problema davvero sta, come si usa dire, a monte: noi che consideriamo normale, se non addirittura un vincente da invidiare, uno di 53 anni che, prendendo 4500 Euro al mese, continua a occupare un posto di lavoro ordinario, invece di compatirlo e dirgli all’unanimità, come si fa a Roma: “te nun stai ‘bbene. Fatte vede’ da uno bravo”.
Stesso discorso, moltiplicato per 25, per Mastrapasqua e tutti gli altri nella stessa situazione: certo, cambiamo le leggi sui conflitti d’interessi, riduciamo gli stipendi massimi per certi incarichi, aumentiamo i controlli, tutto giusto. Ma quando uno dopo, poniamo, tre incarichi simultanei a quei livelli continua ad accettarne altri a valanga forse la prima cosa fa fare, per il suo bene, è portarlo dal dottore. Di corsa, senza se e senza ma.