In questi giorni girano articoli volantini e altro che invitano a rifiutare Halloween per ragioni religiose o filosofico/culturali. Personalmente, prima ancora di arrivare a quel livello,
Halloween in Italia mi stranisce semplicemente perché è stato imposto e basta, con la delicatezza di un elefante che ti casca sopra da un aeroplano.
Fino a 11⁄12 anni fa di Halloween non fregava praticamente niente a nessuno in Italia, ma niente proprio! La sera del 31 ottobre i bambini facevano quello che avevano fatto la sera prima e i grandi pure: andavano in pizzeria o al cinema, o se ne stavano in casa. “Dolcetto o scherzetto”, zucche intagliate e tutto il resto lo conoscevamo già tutti da decenni grazie alle strisce dei Peanuts o a qualche film USA che ogni tanto li mostrava, e facevano l’effetto della Statua della Libertà. Tutti sanno da sempre co’è, ma nessuno se ne costruisce una replica 1:1 davanti casa solo perché ha visto l’originale in televisione.
Tutto questo, per decenni. Poi sono arrivati anche qui praticamente DI COLPO, ma proprio di colpo, 11⁄12 anni fa, non so se per surplus imprevisti o per scommessa, i fabbricanti di maschere di plastica, zucche di plastica, cioccolatini di plastica reimpacchettati con scritto Halloween sulla carta, costumi che si rompono a scartarli eccetera. E hanno detto:
- Cari Italiani, ormai abbiamo prodotto tonnellate di questa monnezza in più e quindi ora dobbiamo venderla anche a voi SUBITO; d’altra parte,
- Non li vedete tutti quegli spot che abbiamo appena pagato, quelli che dicono che siete dei pezzenti se non spendete per copiare a puntino e senza capire gli americani anche la sera del 31 ottobre?
- Forza, non fate la figura dei cugini burini senza una lira! Avete dei soldi, spendeteli facendo quello che vi abbiamo detto!
Così, a bruciapelo. L’anno dopo, visto che il bluff gli era riuscito, l’hanno ripetuto e di nuovo tutti appresso come se il 31 ottobre non si fosse mai fatto altro, da sempre. Perché sì. Tipo 1984, o Matrix.
Anche senza affatto mettere in mezzo religione, storia filosofia eccetera, è la natura praticamente istantanea di questa “resa” che mi dà fastidio. Per questo, senza affatto chiudermi in generale a “influenze” dall’estero, nè scomunicare chi lo “celebra” qui, ad Halloween in Italia continuo a reagire cercando di ignorarlo il più possibile. Tutto qui. Provate anche voi.