Uno:_ (commentando schifato l’ennesimo caso di parlamentare inquisito per un motivo che nemmeno ricordo più): _“Se la maggioranza degli italiani non si recassero alle urne allora si che sì creerebbe un problema!”__

(questo originariamente era un commento scritto al volo su Facebook. Poichè mi sono reso conto che questa cosa mi ritrovo a spiegarla 1 o 2 volte al mese, la metto qui per risparmiare tempo la prossima volta)

*Uno*:_ (commentando schifato l’ennesimo caso di parlamentare inquisito per un motivo che nemmeno ricordo più): _“Se la maggioranza degli italiani non si recassero alle urne allora si che sì creerebbe un problema!”__

Io: ma possibile che c’è chi ancora crede a “se la maggioranza degli italiani non si recassero alle urne allora si che sì creerebbe un problema”???

NON c’è alcun quorum alle elezioni in Italia. Mai.

Se vanno a votare 10 persone in tutta Italia e tutte votano lo stesso partito, le elezioni sono perfettamente valide e quel partito prende il 100% dei seggi. E quel partito governa senza problemi, ma avendo speso molto di meno fra mazzette e campagna elettorale lecita, come già spiegava il commento prima del mio. Come fate a dire che se la maggioranza non votasse “si creerebbe un problema”? Negli USA sono decenni che succede e non ha MAI creato alcun problema. Soprattutto ai gruppi dirigenti, a cui va benissimo che voti poca gente.

Poi si può discutere se è un bene o un male che votino in pochi, e comunque sarebbe sbagliato votare e basta senza mai fare niente, incluso informarsi sia prima che dopo. Ma “se la maggioranza degli italiani non si recassero alle urne allora si che sì creerebbe un problema” è come “se mia moglie non vuol più far l’amore con me, allora mi castro, così impara”. Stessa logica, stessa efficacia.