Il “Codice Di Comportamento Per i Candidati Ed Eletti Del Movimento Cinque Stelle Alle Elezioni Amministrative Di Roma 2016” è sotto accusa da diverse parti perché, si scrive:
- non è chiaro “a quale titolo questo staff interviene nelle decisioni che lei dovrà prendere su Roma? (A. Giglioli)
- “qualora dovesse essere eletta Sindaco la Raggi non potrà scegliere in autonomia neppure i suoi collaboratori” (Metilparaben)
si sta parlando di questa clausola del codice:
“Le proposte di nomina dei collaboratori delle strutture di diretta collaborazione o dei collaboratori dovranno essere preventivamente approvate a cura dello staff coordinato dai garanti del Movimento 5 Stelle”
su cui io ho solo una domanda tecnica, e solo tecnica per carità, del resto non voglio discutere in alcun modo: una clausola del genere è effettivamente legale, valida in Tribunale? Cioè che succede davvero, se un candidato la viola, si rifiuta di pagare 150mila Euro come sta scritto in quest’altra clausola:
“Ciascun candidato si dichiara consapevole che… a seguito di una eventuale violazione di quanto contenuto nel presente Codice, il M5S subirà un
grave danno alla propria immagine, che… si quantifica in almeno Euro 150.000. Il candidato accetta espressamente la predetta quantificazione del danno all’immagine che subira’ il M5S in caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento del predetto importo”
e M5S gli fa causa? Perché io di legge non ne so praticamente niente, ma mi pare d’aver capito che se in un contratto c’è un impegno che viola la legge, quel contratto è automaticamente nullo, almeno in quella parte. Per dire, posso anche firmare un contratto dove sta scritto che se non picchio tua suocera dovrò pagarti mille Euro, ma se poi non lo faccio non troverai certo un giudice che mi costringa a pagare. O no? E per quella clausola di quel codice, come stanno le cose? Tanto per capire. Grazie