Crisi

  • Dice che la crisi finirà. Dice che sta per finire. Dice che è praticamente già finita, che fra 20 giorni (cioè nel 2015) arriverà la crescita. Speriamo, perchè non è la prima crisi che vedo, ma nelle altre due cose come queste non me le ricordo: 1: Ti Ascolto Io! Questo è un volantino che mi sono trovato davvero nella cassetta delle lettere pochi mesi fa: Hai una decisione importante da prendere e sei pieno/a di dubbi?
  • Brasile-Germania 1-7. Dal punto di vista calcistico non commento perché non ci capisco niente e nemmeno mi interessa. Però: Brasile, dopo la disfatta rischio depressione perché “la vittoria finale avrebbe potuto generare un circolo virtuoso in tutto il Paese” di quelli che manco Renzi versione Crozza promette: “crescita dei consumi per l’euforia della popolazione, più lavoro, più occupazione”… Boh. Se non hai una lira in tasca spendi di più perché hai vinto il Mondiale?
  • Immigrazione, rifiuti e inquinamento: tre enormi problemi dell’Italia di oggi. Mentre maggioranza e opposizione propongono soluzioni spesso molto simili, qualcun altro forse sta “risolvendo” quei problemi per loro, a modo suo ovviamente: Dicembre 2010: Immigrati, ne arrivano sempre di meno: e la crisi italiana a respingerne oltre 100 mila (non piu cosi oggi, forse, ma solo per una serie di guerre e rivoluzioni in Africa) Giugno 2011: Produciamo meno pattume. Ma per la crisi Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2008 e riferiscono di un calo dello 0,22%.
  • Leggo, come tutti, tanti annunci che siamo in crisi economica terminale, che non dobbiamo “fare la fine della Grecia”, che dobbiamo fare immensi sacrifici e tagliare immensi sprechi. Poi, ovviamente, su quali sono gli sprechi e come tagliarli ci sono milioni di opinioni. C’e chi vuole cancellare tutti o quasi i servizi pubblici, chi l’evasione fiscale, chi la burocrazia (vedi ad esempio i suggerimenti sull’argomento di Jacopo Fo. Io non ho certo una risposta completa su come uscire dalla crisi.