Polverini

  • Ripulendo il computer e saltata fuori la lettera spedita a marzo 2010 da Silvio Berlusconi agli elettori del Lazio in occasione delle elezioni regionali. Poiche e estremamente chiara, utile e attuale, ve ne ripropongo parola per parola la fine, senza ulteriori commenti: …intendo rinnovare l’impegno assunto con Lei e con tutti gli italiani in occasione delle elezioni politiche 2008: lavorare per cambiare in meglio l’Italia, perche so bene che abbiamo ancora tanto da fare.
  • Nel 2010 Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, ha creato una “Struttura Verifica dell’attuazione delle Politiche regionali e del programma di governo”, di cui a ottobre 2011 ha affidato la gestione Gabriella Peluso, compagna o moglie del suo segretario generale Salvatore Ronghi. Vari media e pure l’IdV hanno parlato di Parentopoli e posti d’oro, anche perche lo stipendio sarebbe di 122mila Euro l’anno. Io, prima ancora che per lo stipendio e per eventuali favoritismi, sono perplesso, diciamo cosi, per l’esistenza stessa di una struttura del genere.
  • Anch’io mi aspetto un 2012 “complicato”. Come quasi tutti, d’altra parte: sono arrivati anche a voi più auguri per un 2012 “sereno” anzichè “buono”, probabilmente perchè il secondo obiettivo viene considerato meno probabile e realistico del primo? Comunque, visto che tre mesi fa Roma aveva solo 90 giorni per salvarsi dal Re dei Rifiuti e che tutto quello che la presidente Polverini ha finora fatto in proposito è smentire le proroghe per Malagrotta che poi sono arrivate, regalando altri 180 giorni al Re dei Rifiuti, le ultime notizie mi lasciano non dico contento, ma meno preoccupato, almeno per i rifiuti:
  • La discarica di Malagrotta, cioe l’unica cosa che protegge Roma dal finire sommersa dai rifiuti come Napoli, dovrebbe chiudere fra tre mesi. Mentre Gianni Alemanno (sindaco di Roma) e Roberta Polverini (governatore del Lazio) tacciono, Manlio Cerroni, titolare di Malagrotta, propone nuove discariche “da vero governatore della Regione, visto che nei fatti, puo affondare Roma coprendola di rifiuti se solo chiudesse Malagrotta per qualche giorno”. Cerroni e varie societa da lui controllate, in alcuni casi sotto indagine, gestiscono rifiuti alla solita maniera del secolo scorso, cioe discariche, inceneritori e nient’altro, anche in altre parti d’Italia.
  • Per sostituire Malagrotta (che sarebbe gia piena, se non si dicesse per legge che non lo e) la Regione Lazio pensa pensa anche a siti temporanei, come una collina nel XII Municipio, gia sfruttata come cava e zona di interesse archeologico. Ma questa e le altre nuove discariche previste sarebbero inutili, o almeno ne servirebbero meno e su tempi piu lunghi, se tutti i singoli Romani imparassero subito a gestire i rifiuti come si deve, smettendola con le abitudini ridicole che hanno adesso.