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  • In questo periodo diremo tutti, ma proprio tutti tutti tutti, almeno una volta perché è ovvio che nessun altro l’ha capito, cosa serve all’Italia che è in rovina e come salvarla. Stando così le cose, forse posso condividere anch’io questi appunti scarabocchiati negli ultimi mesi. All’Italia non servono (più) laureati. Servono, molto più urgentemente, meno smart city e più smart citizens. Servono cittadini attivi in grado di ricostruire il paese.
  • Dicono che uno dei problemi, se non IL problema di Facebook e dei suoi investitori sia che la compagnia non fa abbastanza soldi con la pubblicita che infila nelle pagine. Se quella pubblicita e come questa che mi e capitata in uno dei miei (sempre piu) radi passaggi su Facebook ci credo eccome. Vuoi fare soldi? Ecco come guadagno 350 Euro al giorno… Con un messaggio del genere vicino a una foto di quel genere, come fa una persona normale a non pensare che la conclusione della frase qui sopra possa essere altro che ”… battendo il marciapiede, naturalmente”?
  • Senza commenti (ma con un abbraccio al carissimo amico che mi ha involontariamente fornito questo spunto: scusami, ma era troppo carina)
  • A volte farsi pubblicita online fa brutti scherzi. Qualche settimana fa cercavo informazioni e video sulla tragedia del Vajont. Fra i tanti risultati c’era un video intitolato “Oggi chi si ricorda del Vajont?”. Andando a vederlo, l’ho trovato fianco a fianco di… una pubblicita del cinquantenario di ENEL! ENEL venne fondata nel 1962 e quasi subito prese in consegna la diga del Vajont: un passaggio che contribui a causare “ulteriore confusione in termini di gestione e comprensione” della frana che pochi mesi dopo avrebbe ucciso piu di 2000 persone “inclusi molti tecnici ENEL”.
  • Uno degli argomenti della settimana è l’ondata di dimissioni più o meno paracule dei presidenti delle Province. Poiché pensano che questa volta (non per visioni politiche di lungo respiro, solo perché sono finiti i soldi) tante Province spariranno, se ne chiamano fuori in tempo per cercare un posto libero in Parlamento. A me mosse del genere danno fastidio per principio, in generale, almeno da quando Rutelli si candidò alle Europee del ‘99.
  • Mi accorgo solo ora che lo scorso aprile l’ex Presidente della Camera Irene Pivetti tuonava contro i tagli ai benefici degli ex presidenti della Camera, perche lei i suoi li ha usati nobilmente: Avevo solo disponibilita di denaro pubblico per far lavorare della gente. Lei non l’avrebbe fatto? Potevo in teoria tenerli li a giocare a carte tutto il tempo, mentre ne ho fatto un uso utile fondando una Onlus. Di queste persone lo Stato si deve fare carico.
  • Uno studio della Bicocca (vedi link a fondo pagina per l’articolo completo) dice diverse cose su questo argomento. Alcune, che cito qui sotto, mi spingono a suggerire agli universitari presenti e futuri, e anche iai loro genitori, le domande poste in corsivo sotto a ogni citazione. “la crisi porta i giovani con in tasca il sudatissimo pezzo di carta a ricoprire in molti casi un ruolo da impiegati” messa così sembra quasi che i lavori “da impiegati”, o equivalenti, siano roba infima, di cui vergognarsi.
  • Il numero degli alloggi invenduti in Italia (solo a Roma sarebbero almeno centomila) rischia di creare una bolla immobiliare come quella che ha travolto la Spagna. Ma allora, per quale motivo si continuano a proporre speculazioni edilizie come quella di Cinecitta’, o la legge sugli stadi, che in effetti consente alle squadre di calcio, indebitate fino al collo con le banche, di costruire in deroga rispetto a qualsiasi regola urbanistica, anche alberghi, centri commerciali e quant’altro?
  • Nel 2001 i siti di informatica titolavano “Microsoft assaltata su tutti i fronti”: l’introduzione della Product Activation in Windows XP sembrava avere solo invitato i cracker a rilasciare il maggior numero di copie piratate possibile, prima possibile, di quel sistema operativo. E’ cambiato davvero tanto da allora, nonostante la “nuvola”? A proposito, sicuramente qualcuno ancora usa Windows XP, ma quanti? Per saperne di piu’, leggete qui.