Questa è una versione ripulita della risposta che ho appena dato su Facebook alla domanda:

“[dando a un nullafacente un reddito di cittadinanza di 1000 Euro al mese] fra lui e un bravo insegnante che guadagna 1.300 Euro, cioè fra un nullafacente e un lavoratore fondamentale per la crescita della società, la differenza sarebbe solo 300 Euro?”

e a commenti come questo:

“Il reddito di cittadinanza come lo intende il M5S e come funziona il altri paesi seppure con altri nomi (Inghilterra per esempio) non è reddito dato a fondo perduto vita natural durante per mantenere all’ingrasso gente scansafatiche, ma reddito che deve servire alle persone a non perdere quella poca dignità che gli rimane, … finalizzato al fatto che il lavoratore possa rientrare nel mondo del lavoro…”

Non fatevi fregare da chi usa parole a caso

Reddito di cittadinanza e lingua italiana /img/reddito-cittadinanza-parole-importanti.jpg

Se vi hanno detto che col reddito di cittadinanza la differenza fra “nullafacente” e bravo insegnante sarebbe solo 300 Euro, o avete capito male, o siete incappati in qualcuno dei tanti furboni, o ignoranti, che chiamano “reddito di cittadinanza” qualcosa che è ben diverso.

Se quello che si propone non è “reddito dato a fondo perduto vita natural durante”, benissimo, ma allora non va chiamato reddito di cittadinanza, perchè sarebbe ridicolo e inesatto quanto chiamare Uber e AirBnB “sharing economy”.

Basta pensare che chiamiamo da sempre “redditi da capitale” i “redditi derivanti dalle rendite finanziarie” senza nessun’altra condizione. Che redditi “DA CAPITALE” sarebbero, altrimenti? Chi ha azioni o affitta appartamenti mica riceve dividendi o affitto SOLO se si impegna a lavorare, o per periodi limitati, no?

Con il “Reddito di Cittadinanza” è la stessa cosa. Chi ci tiene alla logica, alla coerenza e a non fare confusione può chiamare, e accettare che sia chiamato “reddito di cittadinanza”, solo qualcosa percepito da tutti, senza distinzioni nè condizioni, a parte appunto l’avere una certa cittadinanza. In altre parole, ha senso chiamare reddito di cittadinanza solo quello per cui se il nullafacente di cui sopra prende 1000 Euro al mese, l’insegnante ne prende 2300: 1000 di reddito di cittadinanza, 1300 di stipendio. Ma entrambi ricevono quei 1000 Euro senza condizioni.

Se ancora non è chiaro…

La definizione corretta non me la sono inventata io, basta guardare qui, qui o nei miei bookmark online, in Italiano o in Inglese (Universal Basic Income).

Il punto centrale, comunque, è un altro: che il reddito di cittadinanza sia giusto, sbagliato, realizzabile o no è tutto un altro discorso, e la mia opinione in proposito è irrilevante. Questo post non è una promozione del reddito di cittadinanza, ma solo dell’Italiano e della logica.

Perché se “ognuno affibbia il nome che gli pare alle cose”, ognuno pensa che l’altro stia parlando di una cosa diversa, e non è mai possibile concludere niente, in nessuna discussione. Cosa grave in generale, ma ancora di più su una proposta politica, a sei settimane dalle elezioni. Se non arrivate a questo, non è di reddito di cittadinanza che avete bisogno. Ma potrebbe esservi utile questo video.