Immigrazione, rifiuti e inquinamento: tre enormi problemi dell’Italia di oggi. Mentre maggioranza e opposizione propongono soluzioni spesso molto simili, qualcun altro forse sta “risolvendo” quei problemi per loro, a modo suo ovviamente:

Dicembre 2010: Immigrati, ne arrivano sempre di meno: e la crisi italiana a respingerne oltre 100 mila (non piu cosi oggi, forse, ma solo per una serie di guerre e rivoluzioni in Africa)

Giugno 2011: Produciamo meno pattume. Ma per la crisi Gli ultimi dati disponibili, relativi al 2008 e riferiscono di un calo dello 0,22%. Il totale dei rifiuti solidi urbani (la “monnezza”) e di 32,5 milioni di tonnellate, con una media pro capite che passa da 546 kg e 541. Quasi sicuramente, visto il crollo dei consumi negli ultimi anni, da allora la cifra e ancora scesa. E nonostante questo Napoli e ancora sommersa dai rifiuti e Roma potrebbe esserlo fra pochi mesi

Agosto 2011: La crisi economica migliora la qualita dell’aria Secondo il rapporto annuale dell’Agenzia europea per l’ambiente in Ue sono diminuiti gli inquinanti atmosferici grazie alla riduzione di produzione industriale e consumi: in calo del 10% in un anno il particolato (uno degli elementi all’origine di numerose patologie dell’apparato respiratorio e disfunzioni polmonari), del 21% gli ossidi di Zolfo Sox, del 62% il monossido di carbonio.

C’e qualcosa che non torna quando una visione del mondo basata (a destra come a sinistra…) su crescita, produzione e chiusura mentale al mondo che cambia si vede risolvere i suoi problemi (*) piu dall’andare in crisi interna che dai suoi sforzi coscienti, reali o propagandistici, per risolverli.

(*) assumendo, ma proprio per mostrare che i conti non tornano, che l’immigrazione sia un problema sempre e per definizione