L’anno scorso ho letto un articolo sulle primarie di un partito. L’autore parlava della difficoltà dei vertici

di accettare la cosa in sè e di quelle dei candidati a capire se avevano chance o no, facendo esempi pratici su uno di loro, concludendo con questa precisazione: “ah, e comunque non sono io quel candidato. Si chiama X Y, e vive a Z. Cercalo su Facebook”.

No, non cercatelo (solo) su Facebook, o prima su Facebook. Nè quel candidato, nè qualunque altro alle prossime politiche, nè qualsiasi altra informazione di rilievo. Cercate, invece, anche e prima su Internet, che per quanto la cosa possa traumatizzare tanti naviganti medi italiani, è moooolto più grande, completa e utile di Facebook, anche se non ci sono le manine blu.