(aggiornato il 13/9/2015, vedi sotto) Nel momento stesso che Angela Merkel ha aperto le porte della Germania ai profughi siriani, dicendosi disponibile ad accoglierli tutti, mi si è formato in testa (1) un quadretto alla Andreotti, quello che “a pensar male si commette peccato, ma di solito ci si azzecca”:

Siriani in Germania. E il resto d'Europa si arrangi /img/africans-struggle-in-europe.png

una Angela Merkel che dice ai suoi colleghi, in privato, “Ragazzi, visto che in Europa arriveranno fiumi di immigrati qualsiasi cosa facciamo, dobbiamo giocare d’anticipo e far la spesa all’ingrosso, finché durano i saldi. Prendiamoci NOI, subito, tutti quelli mediamente più istruiti, impiegabili e facili da integrare. Così le nostre aziende avranno ancora più vantaggi su quelle di altri paesi EU, quei paesi non potranno più rifiutarsi di accogliere tutti gli ALTRI, e in più li avremo pure distratti dal pugno di ferro sulla Grecia. Tutti d’accordo? OK, allora chiamate i giornalisti”.

Oggi ho scoperto  che le stesse cose le ha appena dette non solo Libero, ovviamente a modo suo (strani compagni di strada si trovano online), ma pure il Corriere, che le dice molto meglio:

“il costo di produzione di un laureato in Italia è di circa 165 mila euro, [in Germania e in Francia] più vicini ai 200 mila.. E l’Italia o la Germania hanno bisogno di rinnovare il parco laureati, perché nel 2050 un terzo delle popolazioni di oggi avranno oltre 65 anni e oggi le nuove nascite sono su minimi pluri-secolari. È qui che sui rifugiati dalla Siria e dall’Eritrea, o sui migranti della Nigeria, si consuma una sfida che nessun vertice di Bruxelles può dirimere”

AGGIORNAMENTO, 13 SETTEMBRE 2015: l’immagine in testa, aggiunta solo oggi, proviene da questo articolo su Time.com, il cui sottotitolo conferma di quanto dicevo. Dice, più o meno, “cresce la preoccupazione, fra i rifugiati e chi li aiuta, che l’Europa stia dividendo i tanti migranti in arrivo in due classi ben distinte: i Siriani, e gli Africani più poveri, che vengono trattati peggio”

(1) perché di prove che, per un datore serio di lavoro qualificato, quella siriana è, in media, una nazionalità molto più interessante di tutte le altre che stanno cercando di entrare in Europa con barconi o altri mezzi, ne trovate facilmente qui o in mille altri posti.