• Anch’io mi aspetto un 2012 “complicato”. Come quasi tutti, d’altra parte: sono arrivati anche a voi più auguri per un 2012 “sereno” anzichè “buono”, probabilmente perchè il secondo obiettivo viene considerato meno probabile e realistico del primo? Comunque, visto che tre mesi fa Roma aveva solo 90 giorni per salvarsi dal Re dei Rifiuti e che tutto quello che la presidente Polverini ha finora fatto in proposito è smentire le proroghe per Malagrotta che poi sono arrivate, regalando altri 180 giorni al Re dei Rifiuti, le ultime notizie mi lasciano non dico contento, ma meno preoccupato, almeno per i rifiuti:
  • Molti ristoratori Italiani ancora non sanno nemmeno cos’e Internet. Quelli che lo sanno e pensano che se potessero offrire la connessione Wi-Fi gratis ai loro clienti farebbero qualche Euro in piu, finora hanno dovuto fare i conti con le pastoie della Legge Pisanu/Stanca che solo un anno fa si sono allentate, ma senza sparire. L’offerta del Wi Fi gratuito ai clienti rimane pero in Italia una libera decisione del gestore, cioe una sua graziosa e illuminata concessione.
  • Nel 2010 il Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini “elimina del tutto, o confina nell’oblio di poche ore residue”, l’insegnamento della geografia nelle scuole. Il 23 settembre 2011 dichiara che c’è un tunnel fra Cern e laboratori del Gran Sasso (circa 700 km). Forse era solo fretta, ma in caso contrario… che non si dica più che i politici non rispettano per primi le regole che fanno per gli altri cittadini!
  • #listaouting, cioè una lista di politici italiani gay, e appena uscita su Internet. Ovviamente e diventata subito un argomento del giorno su Twitter. Altrettanto ovviamente la maggior parte dei commenti sul tema su Twitter non sono realmente intelligenti, divertenti, di buon gusto e/o necessari. Con qualche eccezione: Imbecilla: A quando la lista dei politici criminali, ma fuori dal carcere? Gattonico: dalla #listaouting una notizia sconcertante (e tutta da verificare): xxx sarebbe un politico Edo94_Italy: #listaouting Ma a noi… che ce frega?
  • La discarica di Malagrotta, cioe l’unica cosa che protegge Roma dal finire sommersa dai rifiuti come Napoli, dovrebbe chiudere fra tre mesi. Mentre Gianni Alemanno (sindaco di Roma) e Roberta Polverini (governatore del Lazio) tacciono, Manlio Cerroni, titolare di Malagrotta, propone nuove discariche “da vero governatore della Regione, visto che nei fatti, puo affondare Roma coprendola di rifiuti se solo chiudesse Malagrotta per qualche giorno”. Cerroni e varie societa da lui controllate, in alcuni casi sotto indagine, gestiscono rifiuti alla solita maniera del secolo scorso, cioe discariche, inceneritori e nient’altro, anche in altre parti d’Italia.
  • L’immagine che vedete qui a fianco e una schermata parziale dell’ultima inchiesta di Repubblica, che vi invito caldamente a leggere, sulle acque perdute. Il motivo per cui la pubblico e che, come dimostrano i titoli nell’immagine e altri nella stessa pagina, quell’inchiesta sembra l’ennesima prova di quanto dicevo ben prima del referendum (che comunque era importante e necessario): se non sono davvero aperti tutti i DATI relativi alla sua gestione, che l’acqua o gli acquedotti siano pubblici o privati fa poca o nessuna differenza:
  • Cose da sapere

    Internet è piena di rumore e distrazioni, ma è anche piena di cose davvero interessanti e importanti che, secondo il mio modesto parere, tutti dovrebbero sapere (anche se non gli piacciono). Il problema è; come si fa a trovare il tempo per scoprire e leggersi tutta quella roba? Io qui cerco di darvi una mano raccogliendo (oltre a cosette mie sparse) anche riassunti brevissimi di pagine interessanti, per permettervi di decidere rapidamente se volete leggervi quelle pagine o no.
  • (da un appunto appena ritrovato) Il 17 dicembre del 2007 un lupo adulto si e presentato ed e rimasto per alcuni minuti davanti a un bar di Villetta Barrea (Abruzzo), in quel momento pieno di clienti. Il proprietario del bar ha offerto un panino imbottito verso l’animale, che lo ha divorato in pochi secondi per poi scomparire nel buio in mezzo alla neve. In questa storia ci sono almeno tre fatti da evidenziare:
  • C’è (poco) allarme per quella che viene definita un’emergenza nazionale nascosta: secondo statistiche del 2010, nelle coppie infertili, la causa è nell’uomo il 55% delle volte. Dal 1940 al 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe quasi dimezzata, crollando da 113 a 66 milioni. Inoltre, questi problemi sono sempre più diffusi tra i giovani. Colpa di inquinamento, stress, condizioni di lavoro e stili di vita non sani, comportamenti sessuali a rischio e patologie assortite.