lavoro

  • In realta il curriculum non dovete dimenticarlo affatto, nel senso oggi e ancora piu importante di una volta sapere, saper fare e farlo sapere. Pero, non sorprendetevi se fra poco anche in Italia arrivera la moda di cui parla questo articolo: lei vuole un lavoro nella nostra azienda? Allora per favore firmi qui per la privacy e qui per il consenso al social media background check. Il check in questione e un’analisi di quello che scrivete e pubblicate su Facebook, Twitter, Flickr, YouTube eccetera.
  • Ieri sul sito del Telegraph è uscito un articolo intitolato “I’m starting to think that the Left might actually be right traducibile più o meno come “sto cominciando a pensare che la sinistra potrebbe avere ragione”. Mi ha colpito questo passaggio dell’articolo: In the 1970s and 1980s, it was easy to refute this line of reasoning because it was obvious, particularly in Britain, that it was the trade unions that were holding people back.
  • Dal primo settembre 2011 verranno immessi in ruolo 30.482 docenti e 36.488 ausiliari tecnici e amministrativi (Ata), in base a un piano che prevede esclusivamente “assunzioni basate sul reale fabbisogno del sistema d’istruzione”. Reale fabbisogno? Hmm… Per carita, teniamo tutti famiglia, ma non riesco a non chiedermi, perdonatemi, quanti di quei 36488 posti ATA serviranno solo a produrre carta che ha il solo scopo di essere consegnata ad altro personale ATA.
  • Angela Lamboglia pone domande perfette in Di cosa è fatto un lavoro? E uno sciopero?. Queste le domande, poi spiego perchè le considero perfette: Il prossimo 6 maggio si terà lo sciopero generale convocato dalla Cgil per protestare contro l'(in)azione del Governo in tema di occupazione, welfare, fisco, istruzione....questo sciopero generale è stato chiesto lungo tutto l'autunno e l'inverno... Ancora una volta, però,è stato pensato senza considerare tutta una parte di lavoratori che al diritto di sciopero non ha accesso, almeno nella sua forma tradizionale.
  • Dice Debora Billi (*) su Folle inferocite che: la titolare del negozio di intimo Tezenis del centro commerciale Porta di Roma ha picchiato una giovane commessa che chiedeva il pagamento degli straordinarie le Iene ne parlano il sabato successivo centinaia di cittadini inferociti fanno chiudere il negozio Dettagli e filmato su Folle inferocite, che conclude: Questo evento rappresenta sicuramente un'indicazione che qualcosa sta cambiando nel nostro Paese.