L’unico collegamento fra un aeroporto intercontinentale e un quartiere di Roma con ~100mila abitanti, di cui non pochi lavorano nello stesso aeroporto, sta cascando a pezzi e comunque “non basta”. Ma le soluzioni proposte sono davvero le migliori?
Guai a voi se fate clic, o anche se solo muovete il cursore per leggere che indirizzo c’è sotto ai link che seguono, prima di rispondere a questa domanda:
Qualche giorno fa ho visto passare su Twitter ricordi di una storia degli anni di piombo che non conoscevo, o avevo dimenticato.
Sei anni fa si raccontava cosa avrebbe fatto. Un anno e mezzo dopo già sembrava un’altra storia. E poi?
In questi giorni impazzano le polemiche sulla legge elettorale, sul pasticcio che ha creato non dandoci una maggioranza, sul fare QUALSIASI governo, solo per riscriverla da capo e tornare subito a votare…
Oggi, prima di tutto, VOTATE (x). Quello che vi pare, ma VOTATE (x). Ma subito dopo, vi consiglio caldamente di:
Una battuta, ma anche un concetto profondo, da condividere:
Il gerrymandering è la pratica altamente… furbetta di “disegnare i confini dei collegi elettorali… in modo da favorire i candidati di UN partito”.
Questa è una versione ripulita della risposta che ho appena dato su Facebook alla domanda:
“[dando a un nullafacente un reddito di cittadinanza di 1000 Euro al mese] fra lui e un bravo insegnante che guadagna 1.300 Euro, cioè fra un nullafacente e un lavoratore fondamentale per la crescita della società, la differenza sarebbe solo 300 Euro?”
In questi giorni ne stanno dicendo tante, ma proprio tante, sul risultato del voto nel X Municipio di Roma. Essendo romano, la cosa mi ha particolarmente incuriosito. Per capirci e magari anche aiutare altri a capirci qualcosa, ecco due conti (e qualche considerazione aggiuntiva)